Frutta secca e disidratata: un’accoppiata perfetta per lo sport
albicocche, fichi e prugne, così come datteri e uva sultanina, forniscono un buon quantitativo di zuccheri rapidamente disponibili, ottimi per una ricarica immediata
Frutta secca e disidrata possono essere un utile alleato sia prima che dopo lo sport poiché in grado di soddisfare alcune specifiche necessità di energia e di nutrienti che caratterizzano questi momenti.
Prima dello sport: prova la frutta disidrata
Mentre il pasto completo pre-sport, da svolgere almeno 2-3 ore prima, dovrebbe essere ricco in carboidrati complessi, con un quantitativo moderato di proteine e pochi grassi per facilitare la digestione, un’oretta prima dell’allenamento è possibile fare un piccolo spuntino costituito principalmente da carboidrati sia complessi che ‘semplici’ (zuccheri)(1).
A questo scopo, la frutta disidratata può essere un’ottima alternativa a frutta fresca, spremute e marmellata, in associazione a un po’ di pane: albicocche, fichi e prugne, così come datteri e uva sultanina, forniscono un buon quantitativo di zuccheri rapidamente disponibili, ottimi per una ricarica immediata. E non solo: albicocche e fichi secchi si distinguono anche per la presenza di quantità significative di potassio, che contribuisce alla normale funzione muscolare (una porzione di 30 g di albicocche disidratate, ad esempio, copre il 10% del fabbisogno di un soggetto adulto (2,3)).
Dopo lo sport: un mix perfetto
Allo stesso modo, dopo lo sport può essere utile consumare frutta fresca o disidratata entro 30 minuti dalla fine dell’attività per ricostituire le riserve di glucosio consumate. A seguire, anche l’assunzione di alimenti proteici è consigliabile per favorire il mantenimento e lo sviluppo di una buona massa muscolare (1). Uno yogurt bianco con granella di frutta secca può essere la soluzione perfetta per apportare proteine (sia animali che vegetali), calcio e micronutrienti fondamentali per il recupero, come il magnesio. Questo minerale, in grado di contribuire alla normale funzione muscolare e alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, è presente in quantità significative in una porzione di mandorle o anacardi (2).
La frutta secca, infine, può rivelarsi un alimento prezioso anche per gli sport di lunga durata e di intensità bassa, come il nuoto e la corsa, grazie all’apporto di grassi, che rappresentano la principale fonte di energia utilizzata in questo tipo di prestazioni (4).
Riferimenti
- Progetto E.A.T. Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation. Alimentazione e attività fisica. Collana “Alimentazione Sostenibile”
- Carnovale, E., & Marletta, L. (2000). Tabelle di composizione degli alimenti: aggiornamento 2000.
- Società Italiana di Nutrizione Umana (2014). Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la Popolazione Italiana. IV Revisione
- Donati, S. (2014). L’alimentazione nella pratica motoria e sportiva.
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