
Batteri “amici” del microbiota, grazie alle noci
Il DNA ci rappresenta e ci definisce come individui. Eppure, c'è un altro elemento che rende unici ed incredibilmente specifici tutti gli esseri umani: il microbiota! Una popolazione di microorganismi del tutto soggettiva, la cui composizione può variare in base a molteplici fattori, ma che ci supporta nel mantenimento del benessere fisico generale.
Piu’ batteri “amici” nel microbiota grazie alle noci
Le noci, grazie all’apporto di alcuni nutrienti specifici, contribuiscono a modulare il microbiota. In particolare, sembrerebbero popolare il microbiota di batteri “buoni” e mantenerlo in salute grazie ad un ricco apporto di nutrienti fermentescibili come fibre, polifenoli e lipidi.
Nello specifico:
- Fibre: la fermentazione di questa sostanza, da parte del microbiota intestinale, produce SCFA (acidi grassi a catena corta), che spiegherebbero in parte l’effetto benefico del microbiota sulla funzione intestinale (1).
- Polifenoli: hanno una relazione bidirezionale con il microbiota ospite, poiché i batteri trasformano i polifenoli in prodotti assorbibili dall’intestino e questi prodotti stessi modulano la composizione del microbiota (2).
- Lipidi: le noci sono anche ricche di lipidi, che raggiunto il colon, vengono potenzialmente utilizzati dal microbiota come componenti bioatttvi (3).
La composizione del microbiota, più o meno ottimale, contribuisce ad un generale benessere dell’individuo grazie alle molteplici funzioni che svolge che vanno dalla protezione da germi patogeni alla regolazione della funzione intestinale, dalla produzione di vitamine e acidi grassi essenziali per la salute al mantenere attive le difese e fino al supporto nella prevenzione di diverse malattie.
Riferimenti
Wong, J. M., de Souza, R., Kendall, C. W., Emam, A., & Jenkins, D. J. (2006). Colonic health: fermentation and short chain fatty acids. Journal of clinical gastroenterology, 40(3), 235–243. https://doi.org/10.1097/00004836-200603000-00015
Ozdal, T., Sela, D. A., Xiao, J., Boyacioglu, D., Chen, F., & Capanoglu, E. (2016). The Reciprocal Interactions between Polyphenols and Gut Microbiota and Effects on Bioaccessibility. Nutrients, 8(2), 78. https://doi.org/10.3390/nu8020078
Ellis, P. R., Kendall, C. W., Ren, Y., Parker, C., Pacy, J. F., Waldron, K. W., & Jenkins, D. J. (2004). Role of cell walls in the bioaccessibility of lipids in almond seeds. The American journal of clinical nutrition, 80(3), 604–613. https://doi.org/10.1093/ajcn/80.3.604
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