Le eccellenze italiane nel mercato della frutta secca e disidratata


Una panoramica di alcune tipologie di frutta secca e frutta disidratata tra le più eccellenti provenienti da ogni angolo d’Italia

Sapevi che in Italia si producono alcune delle varietà più pregiate di frutta secca e frutta disidratata? Alcune di loro hanno addirittura ottenuto importanti certificazioni come la DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e la PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).

In questo articolo ti proponiamo una panoramica di alcune tipologie di frutta secca e frutta disidratata tra le più eccellenti provenienti da ogni angolo d’Italia. Per scoprirle tutte consulta la nostra mappa a fine articolo.

NOCCIOLA DI GIFFONI

La Campania è una delle regioni in cui la coltivazione di nocciole vanta radici antichissime. Una delle tipologie più pregiate è la Nocciola di Giffoni, definita la “Regina Mondiale delle Nocciole” per le sue qualità organolettiche come il sapore dolce e l’aroma inconfondibile.

Sono undici i territori in provincia di Salerno in cui è regolata la coltivazione di questa tipologia di frutto. Tuttavia, nonostante il disciplinare stabilisca che la produzione della Nocciola di Giffoni debba esclusivamente riferirsi al frutto della cultivar “Tonda di Giffoni”, nei diversi impianti di coltivazione è però possibile trovare diverse varietà di nocciolo (in percentuale massima del 10%) per consentire un’adeguata impollinazione.

Questa pregiata tipologia è ottima da consumare sia in guscio sia denocciolata, oltre a risultare adatta alla trasformazione industriale in pasta o granella o come materia prima per la preparazione di specialità dolciarie. Nell’area di origine, la Nocciola di Giffoni è l’ingrediente protagonista di numerosi piatti: torte, gelati, creme, ma anche primi piatti e liquori. La sua versatilità dipende dal suo sapore, aromatico e avvolgente, e dalla consistenza densa e compatta che ben si presta all’uso in cucina.

Regione di produzione: Campania

Denominazione: IGP

MANDORLA DI TORITTO

La varietà “Mandorla di Toritto” è una delle più pregiate al mondo e proviene dai territori intorno al paese di Toritto, in provincia di Bari. Può essere suddivisa in tre grandi cultivar autoctone, ciascuna della quali prende il nome da antiche grandi famiglie del paese di Toritto. Ad oggi, la qualità più diffusa e più conosciuta in Italia e nel mondo è la “Filippo Cea”. Le altre due varietà, ancora esistenti e in commercio, sono la “Antonio De Vito” e la “Genco”.

Le caratteristiche di questa mandorla sono tali da renderla particolarmente adatta alla pasticceria pugliese (famosa nella zona di Toritto è la rosata, una torta realizzata con le mandorle tritate), in particolare per la preparazione del torrone. Non è invece adatta alla realizzazione di confetti perché troppo panciuta.

Il Gambero Rosso descrive il suo gusto “eccellente, intenso e insieme equilibrato ed elegante, con spiccata pastosità e note di burro in chiusura”.

Regione di produzione: Puglia

Denominazione: P.A.T

PISTACCHIO VERDE DI BRONTE

Il Pistacchio Verde di Bronte DOP non ha certo bisogno di presentazioni, famoso per essere una delle eccellenze italiane tanto che viene soprannominato “l’oro verde di Bronte”. La coltivazione avviene in aree circoscritte, precisamente nei Comuni di Bronte, che vanta oltre 1000 produttori, Adrano e Biancavilla in provincia di Catania.

Da un punto di vista organolettico, il pistacchio di Bronte si distingue dalle altre varietà per la forma affusolata e per il colore violaceo con riflessi verde chiari della pellicina che ricopre il frutto color smeraldo dal sapore aromatico e tendente al dolce. Proprio grazie a questa spiccata componente aromatica che lo caratterizza, il pistacchio di Bronte non viene venduto salato ma sempre al naturale.

Attualmente, circa l’80% della produzione viene destinata all’esportazione. In Italia, invece, il Pistacchio di Bronte è impiegato in numerosi piatti tradizionali dolci ma anche per insaporire i salumi o preparare condimenti come il celebre pesto alla brontese.

Regione di produzione: Sicilia

Denominazione: DOP

CASTAGNA DI CUNEO

La Castagna di Cuneo IGP è il frutto allo stato fresco o secco della specie Castanea sativa, coltivata in un centinaio di comuni della provincia di Cuneo, regione Piemonte.

Allo stato fresco ha una colorazione esterna che varia dal marrone chiaro al bruno scuro, il seme è bianco tendente al crema e presenta una consistenza croccante e un sapore dolce e delicato. Allo stato secco, invece, si presenta sgusciata e caratterizzata da un colore giallo paglierino chiaro. A seconda di come la si preferisce, la Castagna di Cuneo IGP fresca è disponibile sul mercato a inizio ottobre fino a metà novembre, mentre la tipologia secca viene venduta durante il periodo invernale fino a metà marzo.

Per conservarne il sapore dolce e delicato va conservata in luoghi freschi e asciutti. Il suo utilizzo varia molto in cucina: da ingrediente pregiato per realizzare mousse, soufflé, creme bavaresi e gelati, fino a piatti salati tradizionali tipici della tradizione gastronomica cuneese come polente, tagliatelle e gnocchi.

Regione di produzione: Piemonte

Denominazione: DOP

FICO BIANCO DEL CILENTO

La Denominazione di Origine Protetta del “Fico bianco del Cilento” si riferisce al prodotto essiccato della cultivar “Dottato”, pregiata varietà di fico diffusa in oltre 68 comuni, dalle colline litoranee di Agropoli al Bussento fino ad alcune aree del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, situate in provincia di Salerno.

Caratteristico di questo fico il colore giallo chiaro uniforme della buccia dei frutti essiccati, che sfuma verso il marrone quando i frutti vengono cotti in forno. La polpa, di consistenza tipicamente pastosa e dal colore giallo ambrato, presenta un gusto molto dolce che rende questi fichi una vera prelibatezza sia al naturale che ripieni (magari di mandorle).

Tradizione vuole che questi fichi vengano consumati “steccati”, infilati cioè in due stecche di legno parallele per formare le caratteristiche “spatole”. Il “Fico Bianco del Cilento” DOP è posto in commercio anche farcito con mandorle, noci, nocciole, bucce di agrumi o ricoperto di cioccolato, varianti che conquistano i consumatori soprattutto durante il periodo natalizio. Da non sottovalutare anche la loro grande versatilità che li vede protagonisti di condimenti e farciture in piatti dolci e salati.

Regione di produzione: Campania

Denominazione: DOP

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