
Il re dell’economia circolare? L’anacardo!
Dal punto di vista nutrizionale, gli anacardi sono un ottimo alimento in grado di apportare un’elevata quantità di grassi buoni e, inoltre, sono ricchi di rame, magnesio, fosforo e zinco, minerali utili per il normale funzionamento di cervello, sistema immunitario, muscoli e ossa.
Oltre a essere una valida scelta come snack, recentemente gli anacardi sono stati studiati proprio per il loro potenziale valore all’interno del settore industriale, tanto per il loro impiego come ingredienti quanto per il potenziale riutilizzo degli scarti derivanti dalla loro lavorazione.
Non tutti sanno, infatti, che la lavorazione industriale dell’anacardo genera vari scarti, tra cui olio del guscio (CNSL), testa, mela di anacardio (l’albero di anacardo) e bagassa di mela di anacardio, potenzialmente impiegabili per la realizzazione di sottoprodotti. Questi sottoprodotti sono davvero importanti per l’industria di oggi, poiché possono essere trasformati in diversi composti bioattivi, polimeri e altri prodotti, contribuendo a rendere questa filiera sempre più sostenibile.
Le potenzialità dei sottoprodotti dell’anacardio
1. Olio del guscio di anacardo (CNSL)
È un liquido viscoso di colore giallo-verdognolo o marrone rossastro che si trova nel guscio dell’anacardo. Recenti studi evidenziano il suo enorme potenziale di applicazione in campo farmaceutico, nella formulazione di resine, materiali di rivestimento e fodere, laminati, adesivi, derivati di biocarburanti e insetticidi. Può infatti sostituire completamente o parzialmente alcuni “ingredienti” ad oggi molto inquinanti impiegati nello sviluppo dei prodotti sopra-elencati.
2. La testa
L’anacardo è ricoperto da un sottile strato ricco di antiossidanti di colore bruno-rossastro, noto come testa. Nella buccia esterna dell’anacardo è presente circa il 25% di tannini (è una sostanza chimica presente negli estratti vegetali), che possiede proprietà simili a quelle della corteccia di bargiglio utilizzata nell’industria del cuoio. La testa è uno scarto, ma il contenuto in tannini la rende un prodotto di alto valore per lo sviluppo di composti ecologici termostabili. Negli ultimi anni, la testa è stata anche aggiunta come mangime alternativo alla crusca di frumento nella dieta delle scrofe in gestazione.
3. La mela di anacardio
Così come gli anacardi, viene apprezzata e ampiamente impiegata nell’alimentazione umana, grazie al suo lieve sapore astringente. Le mele di anacardio vengono solitamente impiegate per la preparazione di una serie di prodotti, tra cui succo di mela di anacardio (CAJ), marmellata, gelatine, gelati e altri prodotti preparati in laboratorio come hamburger, pasticcini, torte, barrette di cereali…
4. La bagassa di mela di anacardio
È ricca di composti organica e potrebbe essere una preziosa fonte di materiali adatti per la produzione di bioetanolo (un combustibile liquido che si ricava dal processo di fermentazione di prodotti agricoli con un elevato contenuto di zucchero) e altri prodotti microbici attraverso processi biologici.
- Sharma, P., Gaur, V. K., Sirohi, R., Larroche, C., Kim, S. H., & Pandey, A. (2020). Valorization of cashew nut processing residues for industrial applications. Industrial Crops and Products, 152, 112550
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