
I processi di estrazione dell’olio di mandorle
L’olio di mandorle dolci si ottiene dalla spremitura delle mandorle dolci, i frutti del Prunus dulcis, specie appartenente alla famiglia delle Rosaceae.
Essendo frutti secchi e quindi privi di acqua al loro interno, con una percentuale di lipidi molto elevata – che si aggira intorno al 50% – si desume che è semplice ricavarne un olio con proprietà davvero molto preziose. La resa del frutto è pari al 40-60% dal peso totale di partenza.
Ci sono diverse tipologie di estrazione di questo elisir di bellezza e salute:
- spremitura a caldo: le mandorle vengono spremute, tramite l’uso di acqua calda, attraverso la pressione meccanica. La resa di olio, rispetto alla spremitura a freddo, è più alta ma le proprietà dei frutti non sono preservate e di conseguenza anche i benefici per il corpo sono ridotti.
- spremitura a freddo: si utilizza solo pressione meccanica e le mandorle, che non subiscono alterazioni conseguenti al calore, conservano caratteristiche naturali e quindi capacità di apportare tutti i benefici conseguenti alle sue proprietà naturali.
- attraverso solventi organici: impiega sostanze specifiche, solventi organici appunto, che permettono di estrarre la parte oleosa e trasformarla in prodotto finito. È utilizzata a livello industriale e porta alla produzione di un olio qualitativamente non adeguato né per usi alimentari, nè per usi cosmetici.
È sempre utile, quindi, leggere in etichetta con quale processo di estrazione viene ricavato l’olio di mandorle per un acquisto più consapevole perché a secondo della modalità di estrazione possono cambiare proprietà, qualità e caratteristiche.
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