Frutta secca: come conservarla per limitare gli sprechi alimentari?

In Italia lo spreco alimentare è ancora oggi un problema significativo. L’ultima indagine di Waste Watcher rivela infatti che nel 2022, in Italia, abbiamo gettato ben 75 grammi di cibo al giorno, ovvero 524,1 grammi a settimana, per un valore pari a 6,48 miliardi di euro ad abitazione.
Oltre 9 miliardi di euro si perdono lungo la filiera, dalla terra alla tavola. In particolare, secondo i dati della FAO, 1/3 di quanto prodotto non riesce nemmeno ad arrivare sulle tavole e il 14% degli alimenti si spreca addirittura prima di essere messo in vendita. 

 

Per limitare questo fenomeno, anche a livello domestico è possibile adottare alcune strategie, tra cui, ad esempio, il programmare la spesa rispettando 3 semplici regole:  

  1. Pianificarla prima di andare al supermercato per evitare di comprare cibo in eccesso; 
  1. Evitare di andare al supermercato affamati perché questa condizione favorisce l’acquisto di più cibo che non sempre è necessario; 
  1. Verificare la data di scadenza a secondo se il periodo di consumo è più o meno ravvicinato. 

 

Tra gli alimenti che consentono di rispettare al meglio questa pianificazione troviamo sicuramente la frutta secca: oltre al fatto di essere un alimento ricco di preziosi nutrienti, può essere conservata “a lungo termine”, con l’accortezza di rispettare alcune semplici regole che permettono di mantenerla intatta: 

  1. Conservarla in luoghi freschi e asciutti lontana da fonti di calore. D’estate si può riporre in ambiente refrigerato, per far sì che mantenga al meglio le sue proprietà;
  2. Scegliere contenitori ermetici e possibilmente di vetro, così da evitare che l’umidità ne alteri croccantezza e sapore.

 

Se adeguatamente conservata, la frutta secca mantiene le sue caratteristiche per alcuni mesi. Per aumentare ulteriormente il periodo di conservazione (anche fino ad un anno) si può eventualmente riporre in freezer e scongelare al momento di utilizzarla.  

Un buon consumo della frutta congelata potrebbe essere quello di impiegarla per preparare delle gustose ricette che ne esaltano le sue caratteristiche naturali. Un esempio? 13 I tartufi di mandorle e cioccolato.

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